Triennale di Milano – nuovi contenuti, nuovi allestimenti e materiali d’archivio mai visti sono i protagonisti del rinnovato Museo Italiano di Design.
La selezione dei pezzi del Museo del Design Italiano è stata ordinata cronologicamente dal 1946 al 1981, tra gli anni dell’immediato dopoguerra fino ai primi anni Ottanta. In quel periodo arrivarono sulla scena nuove ed esuberanti correnti come Memphis, che diede avvio ad una nuova era nella produzione del design.
Cosa è cambiato nel Museo Italiano del Design
Nella nuova collezione del museo si trovano fotografie, campagne pubblicitarie, materiali grafici e packaging originali. Impossibile poi non notare i modelli in legno realizzati da Giovanni Sacchi e anche un esemplare della superutilitaria simbolo del Made in Italy nel mondo: la Nuova 500 D del 1960 di Dante Giacosa per FIAT.
I tessuti realizzati per la 10ima e 11esima Triennale sono protagonisti di una serie di focus tematici. Sono visibili a rotazione quelli creati da maestri come Ponti, Sottsass, Mari, Crippa, Scanavino, Dorazio, Sambonet, Munari, Melotti e Colombo. In questo caso, l’archivio assume un ruolo centrale, perché concepito come un ponte tra la storia del design italiano e la contemporaneità. Si garantisce così un virtuoso dialogo con designer, artisti, archivi, collezionisti e galleristi.
Parole chiave: accessibilità e inclusività
“L’accessibilità è poi per noi un tema centrale e ha guidato le scelte nella impostazione di testi e apparati. L’obiettivo è rendere la narrazione del design italiano aperta e inclusiva. Insomma, davvero per tutti”. Così sostiene Stefano Boeri, Presidente della Triennale di Milano.
Infatti, il nuovo allestimento ha un occhio di riguardo nei confronti del pubblico. Per questo è stato sviluppato – grazie al supporto di Ledha Milano (Associazione di promozione sociale) – un percorso destinato a chi si avvicina per la prima volta al museo e al design, bambini compresi. La visita introduce i visitatori a questa disciplina attraverso una selezione di parole chiave e con il racconto di alcuni aspetti della progettazione e del design.
Fino al 7 novembre 2021, sarà possibile visitare la mostra dedicata a Carlo Mollino, grande designer e architetto italiano. In esposizione i celebri arredi di Casa Albonico, ceduti in comodato a Triennale dalla Direzione Regionale Musei della Lombardia nel 2020.
“Il Museo del Design Italiano rappresenta un esempio unico di collezione pubblica che permette di veicolare il valore e l’importanza del design italiano a un pubblico molto ampio”
(Stefano Boeri)