Il Biophilic design è una corrente innovativa che mette il rapporto tra uomo e natura al centro delle sue pratiche di progettazione.
Questo stile nasce dal termine “biofilia”, ovvero l’amore per la vita e per ogni organismo vivente.Â
L’ espressione è stata coniata dallo psicologo tedesco Erich Fromm, che era alla ricerca di un modo per definire l’orientamento psicologico delle persone attratte da tutto ciò che può essere definito come “vivo”.
L’impatto positivo della natura nel Biophilic design
Nel corso degli anni, le ricerche hanno confermato come la connessione tra architettura e natura abbia grandi benefici sulla qualitĂ della vita.
Alcune di queste riportano che:
- entrare a contatto con elementi naturali aiuta a sentirsi “ricaricati” (Ryan et al., 2010);
- la natura consente di incrementare la creativitĂ e la capacitĂ di problem solving (Atchley et al. 2012);
- l’impatto naturale riduce lo stress (Morita et. Al, 2006) e funge da fattore protettivo rispetto a eventi stressanti (Van de Berg, 2010);
- la natura favorisce la capacitĂ di memorizzare (Berman, Jonides & Kaplan, 2008);
- promuove benessere personale, felicitĂ e tendenza prosociale (Passmore & Holder, 2017);
- vivere in un ambiente naturale migliora la qualitĂ del sonno (Johnson et al., 2018) (Grigsby-Toussaint et al., 2015);
- il contatto con la natura riduce gli stati ansiosi, depressivi e la ruminazione mentale (Bratman et al., 2015), (Collingwood, 2018);
- la natura promuove la salute cardiovascolare (Lee et al., 2013) e riduce il rischio di ipertensione (Shanahan et al., 2016).
Ecco perché questa tendenza sta prendendo sempre più piede con il passare del tempo, ampliando gli orizzonti sia a livello di architettura che di interior design.
Liangjiang Masterplan Innovation Zone: un esempio di integrazione tra design e ambiente
Chapman Taylor – azienda pluripremiata di architetti con sede in Europa, Asia e Medio Oriente – ha vinto un importante concorso internazionale di design per creare la zona di innovazione urbana di Liangjiang, scelta dal governo cinese come “Nuova Area” per lo sviluppo della cittĂ di Chongqing.
Il progetto si basa sull’integrazione del bellissimo ambiente naturale con le nuove strutture tecnologiche: verrĂ creato un modello spaziale basato sul paesaggio naturale, la storia, la cultura e le strutture locali.
Su un sito di 680 ettari sorgerĂ un parco che coprirĂ un’area di circa 67 ettari, quattro parchi dislocati che copriranno un’area di circa 13 ettari e piĂą di 10 spazi verdi con un tasso di copertura alberata superiore al 50%.
Infine, la valle formata dalle colline a est e ovest del sito diventerĂ il lago Mingyue.
Questo imponente progetto andrà ad aggiungersi agli altri esempi positivi di integrazione tra architettura, interior design e natura. Per un futuro che non può ignorare la necessità di un equilibrio sempre più forte tra ambiente e intervento dell’uomo.